Come vedi la tendenza di “certe destre” ad appropriarsi di cose che fino a ieri erano appannaggio del mondo del bio? Tipo i latte crudi, e tutto quel filone di prodotti per fare da sé che ieri erano degli hippie con le Birkenstock ed oggi sono della “trad wife” moglie di imprenditore ma che sta a casa a fare il pane?
Stavo giusto pensando in questi giorni che bello il no/lo ma sarebbe fantastico se si iniziasse davvero a pensare al gusto.
Che poi il problema è sempre quello. Ci ho provato anch'io a fare dolci vegani con ingredienti normali. Ma tutte le volte che usavo semi di lino, o semi di chia, o psillio, c'era un invadente retrogusto di fieno. Poi ho usato una ricetta professionale di Pierre Hermè con fibra di agrumi e proteine di patate isolata, e tutti gli onnivori mi hanno chiesto la ricetta. Tutti gli onnivori di uno sperduto paesino dell'Ogliastra, non gente che era al Biofach.
Da chiedersi, oltre quanto dici tu, è il senso. C'è sempre più mancanza di senso in questo nostro essere presenti nelle Fiere, ma la cosa si può allargare ad altro.
Dobbiamo riprenderci in mano il senso di quello che decidiamo.
Lo scorso anno ho detto: stop al Biofach. Dopo 23 anni.
E' cambiato tutto: il mercato, la produzione, il reperimento di materie prime "sane", e tanto altro. Una delle cose che non sono cambiate: le Fiere. Alcune sì, per carità. Ma il Biofach ... uguale a 20 anni fa ...
Come vedi la tendenza di “certe destre” ad appropriarsi di cose che fino a ieri erano appannaggio del mondo del bio? Tipo i latte crudi, e tutto quel filone di prodotti per fare da sé che ieri erano degli hippie con le Birkenstock ed oggi sono della “trad wife” moglie di imprenditore ma che sta a casa a fare il pane?
Stavo giusto pensando in questi giorni che bello il no/lo ma sarebbe fantastico se si iniziasse davvero a pensare al gusto.
Che poi il problema è sempre quello. Ci ho provato anch'io a fare dolci vegani con ingredienti normali. Ma tutte le volte che usavo semi di lino, o semi di chia, o psillio, c'era un invadente retrogusto di fieno. Poi ho usato una ricetta professionale di Pierre Hermè con fibra di agrumi e proteine di patate isolata, e tutti gli onnivori mi hanno chiesto la ricetta. Tutti gli onnivori di uno sperduto paesino dell'Ogliastra, non gente che era al Biofach.
Da chiedersi, oltre quanto dici tu, è il senso. C'è sempre più mancanza di senso in questo nostro essere presenti nelle Fiere, ma la cosa si può allargare ad altro.
Dobbiamo riprenderci in mano il senso di quello che decidiamo.
Lo scorso anno ho detto: stop al Biofach. Dopo 23 anni.
E' cambiato tutto: il mercato, la produzione, il reperimento di materie prime "sane", e tanto altro. Una delle cose che non sono cambiate: le Fiere. Alcune sì, per carità. Ma il Biofach ... uguale a 20 anni fa ...