Eccomi! 🥸
Questo sono io quando rileggo i miei post e le mie newsletter.
Ma veniamo a noi: come stai? 💚
Io sto bene, grazie per avermi pensato.
Gennaio è volato, non sarò certo io quello a fare l’ennesimo post su oddio quanto è stato lungo gennaio. Va tutto bene. A gennaio sono successe un po’ di cose, vediamole.
Cominciamo.
Sono stato al Marca, definita come “private label conference and exhibition”: fiera da me ridefinita “fiera del patriarcato alimentare”.
Ogni anno uguale, quest’anno solo con più gente.
🧑💼🧑💼🧑💼 Uomini in giacca e cravatta, discorsi vuoti e frasi fatte, aria di testosterone e Suv, profumo di inflazione latente e crisi di mezza età.
Prodotti e novità? Pochi. Quei pochi? inutili, perchè sai la crisi - l’inflazione - la guerra - l’energia non si sviluppa più niente di nuovo e di interessante, si sa, perchè non si vende.
La cosa che più mi colpisce, e che fiera dopo fiera continuo a notare soprattutto in Italia, è che alla fine a “quelli del settore” del prodotto non freghi proprio nulla.
E’ solo questione di margine, di premi, di sconti, di contributi, di fine anno.
Mi è rimasta impressa una frase che mi ha detto un buyer di una catena di discount, quando, mentre parlavamo di “vegan”, mi ha liquidato con “io non tratto queste cose marginali”.
Povera stella.
O come un’altra buyer che si vantava di quanto fossero vicini ai produttori artigianali, agli agricoltori e all’agricoltura, di quanto la loro ricerca e sviluppo fosse super mega extra innovativa, per poi vedere tra i loro prodotti a marchio SEMPRE GLI STESSI PRODOTTI CHE HANNO TUTTI FATTI DALLE SOLITE AZIENDE.
Insomma, boh. Che ne pensi?
Dammi il tuo parere per favore, a volte penso di essere io.
Parlando di trend, al Marca tutti parlavano di proteine.
Tutti voglio proteine, prodotti proteici, mille mila grammi di proteine (cit. Ingegner Cane).
Un po’ mi fa sorridere pensare che questi sono gli stessi identici trend e gli stessi identici prodotti che sviluppavamo più di dieci anni fa da Naturasi nel mondo del biologico specializzato, mentre oggi orde di buyer ci assaltano dal nord al grido “lo voglio più proteico!”.
Ma in che senso?
Per questo motivo ho deciso di regalarti una consulenza e consigliarti un prodotto da sviluppare. Si tratta di una super mega novità, quindi mi raccomando, devi comunicare bene ai tuoi clienti tutti i plus di questo prodotto:
🥜 Ricchissimo di proteine vegetali nobili 🍫 Senza zuccheri o grassi aggiunti 💰 Con il minor costo di produzione possibile 🙏 Super Clean Label 🌱 A bassissimo impatto ambientale 🏺 Con una lunghissima shelf life 🍕 Super versatile
Eccolo: clicca qui.
Sempre parlando di fiere, la prossima settimana comincia il Biofach, a Norimberga, che è e sarà sempre la fiera del mio cuore.
La prima volta per me è stata il 2009 e la prossima settimana sarà la tredicesima edizione.
Biofach è la fiera dove sono nati tanti miei progetti, ma anche tante idee, percorsi, percorsi, amicizie. Soprattutto amicizie. Dai, vieni!
E’ la fiera che consiglio a chiunque voglia iniziare a fare qualcosa in questo crazy-landscape di gente sottopagata, o almeno a darci un'occhiata.
Per questo motivo, ti invito dai, facci un salto.
C’è un treno bellissimo che fa Bologna - Monaco di Baviera e poi Norimberga. Passi dalle Alpi innevate proprio verso mezzogiorno e poi prenderti un caffè crem da very crucco con un biscottino vegan.
Se passi da quelle parti e vuoi parlare di: 🐦 Startup 🏺 Fermentazione 🌱 Futuro vegano e plant based 🧙♂️ Stoicismo 🍕 Work-Life balance ☕ Specialty coffee and bakery 🥜 Noci e Frutta Secca ovviamente bevendo una birra analcolica 🍻, scrivimi qui.
Ah, se vuoi e fai in fretta ho pure qualche invito omaggio, ma devi scrivermi entro domani.
Ma, la cosa più figa successa è sicuramente questa.
Sono diventato ufficialmente FoodHack Ambassador per Bologna, il primo in Italia. 🚩
FoodHack è una comunità globale, nata in Svizzera ma ora con più sedi in tutti il mondo, che mette insieme imprenditori, startupper, studenti e investitori del settore alimentare. E’ una comunità no profit che vuole creare reti e connessioni tra persone e aziende.
Cosa fa l’Ambassador nelle città, cioè io su Bologna?
Crea reti, appunto. Unisce puntini.
Organizza eventi, che si chiamano Meetup.
Il mio primo compito su Bolo (e provincia) sarà quindi di organizzare un primo incontro, dove ti inviterò per: 🤝 fare networking 🌟 discussioni di alto livello - ovviamente 🚀 fare un speed dating di 30 secondi in cui racconti della tua idea innovativa al mondo 🥨 ovviamente mangiare e bere come se non ci fosse un domani.
I miei amici svizzeri dicono che l'Italia è il fanalino di coda dell'innovazione alimentare in Europa e che Bologna è bella e buona solo per un piatto da portata di mortadella povera, triste e un po’ rancida consumata nelle vie medievali del centro.
Sei d’accordo?
Quindi: importante!
Se sei interessata o interessato a partecipare a questi eventi, e ancora di più fare rete, consigliarmi la tua startup o quella della tua vicina di casa e ancora di più proporti come investor o business angel, o anche solo se vuoi venire a scroccare un aperitivo: SCRIVIMI SUBITO.
Intanto, ecco la mia bella foto ufficiale.
Ecco, direi che ti ho raccontato più o meno le cose più fighe successe negli ultimi giorni.
Ah, no, dimenticavo: qualche giorno fa sono pure tornato nel primo luogo della mia prima crisi di identità, cioè la facoltà di ingegneria dove mi sono laureato nel lontano 2004.
Oh, signora mia, come passa il tempo!
Sono stato correlatore di una tesi di laurea in ingegneria gestionale sui processi aziendali e organizzativi di ricerca e sviluppo in un’azienda alimentare (vedi foto sotto), e a questo punto, dopo aver scritto libri, piantato alberi, fatto figli, posso dire di aver veramente vissuto.
E ora, le nuove rubriche fisse, che ho pensato stamattina nei 88 km che separano Bologna dalla Romagna, quanto fisse sono poi lo vedremo.
📬Ti consiglio una newsletter, che è ovviamente quella del mio amico Daniel da Stoccolma. Si chiama FoodTech Weekly ed è una newsletter settimanale (arriva tutti i venerdì mattina, perché Daniel è costante, mica come me) che racconta un po’ di novità sul tema FoodTech, dando un quadro veloce ma chiaro delle startups che nascono come funghi e muoiono come batteri. La trovo sempre super interessante per essere aggiornati su quello che succede nel nostro mondo.
📲 Poi, ti consiglio un podcast, anche questo a tema food & beverage. Lo trovi su Spotify e si chiama Metanolo. Racconta di quello che successe ormai quasi 40 anni (era il 1986) nei bicchieri di molti italiani e di come poi questo scandalo alimentare incredibile ha cambiato il modo in cui ci approcciamo al vino, ma non solo.
Io nel 1986 avevo 3 anni e non ricordo ovviamente nulla, e ho sempre sentito parlare di “vino al metanolo” come fosse una battuta, una modo di ridere, una cosa mai successa. E invece, è successo veramente. Terribile.
E come ultima cosa, un regalo!
Un regalo perchè hai letto fino a qui e perchè domani - 10 Febbraio - è il mio compleanno.
Alle prime tre persone che risponderanno a questa newsletter in un modo sensato e carino e divertente regalerò una bottiglietta di Makè.
Ormai sai già cos’è Makè perchè ti ho già annoiato abbastanza, ma se non lo sai è una salsa piccante fermentata che produco con amici coltivando diverse varietà di peperoncini sui Colli Bolognesi, facendoli lattofermentare e poi frullando tutto, rischiando la vita per la quantità di capsicina che si libera ovunque.
E’ incredibile come le sensazioni “tattili” del piccante diventino armoniche e bilanciate, fruttate, fresche e profumate, se accompagnate dalla fermentazione del prodotto fresco appena raccolto.
La fermentazione è davvero magica.
(agevolo foto qui sotto di braccia rubate all’agricoltura).
Ricorda, ne ho solo tre, scrivimi presto.
Direi che per oggi finiamo qui, come sempre il motivo per cui ti scrivo è perchè ti voglio bene e vorrei tanto che tu mi rispondessi, quindi, dai!
CIAO!